Page 2 - Avvisi 05 gennaio 2025
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FORMAZIONE CONSIGLIO PATORALE OPERATIVO.
Commissione liturgica: il mercoledì sera ore 20:30 (ogni 15 giorni), segue preparazione canti.
Commissione catechesi: il sabato mattina ore 10:30 incontro catechisti (ogni 15 giorni),
Domenica incontro con i ragazzi e Santa Messa.
Commissione animazione: organizzazione eventi a sostegno delle opere parrocchiali. (Consiglio affari economici).
Commissione solidale: accoglienza e accompagnamento, orto solidale…
E il Verbo si fece carne di Roberto Laurita
L’abbiamo già incontrato questo vangelo, nella messa del giorno di Natale. Ma possiamo dire di aver esplorato una volta
per tutte la sua profondità, di aver colto ogni aspetto della sua incandescente bellezza? Questo testo sintetizza in sé il
mistero dell’Incarnazione e la nostra esperienza di discepoli.
Esperienza di luce, perché veniamo rischiarati da Gesù, la Parola fatta carne. Egli illumina la nostra esistenza, anche
gli anfratti oscuri del dolore, della fatica, della morte. Ci strappa alle tenebre, che troppo spesso ci avvolgono e ci
impediscono di orientarci in questa nostra storia in cui siamo immersi. Ci traccia una strada sicura, un sentiero di
speranza, in mezzo ai mille percorsi che ci vengono proposti con promesse mirabolanti, che poi si dimostrano
ingannatrici.
È esperienza di una vita piena, la vita stessa di Dio, che pulsa nelle vene della nostra persona e ci dona la forza di
vincere il male con il bene, di donarci, senza remore, senza misura.
Esperienza di grazia, di un amore immeritato, che ci viene offerto e donato. Grazia che per ognuno di noi significa
essere accolti, essere guariti, essere liberati, essere amati e perdonati. L’ostilità, il sospetto, il pregiudizio, il calcolo
lasciano il posto all’ospitalità, all’accoglienza, al dono di sé, alla condivisione, alla fraternità. Tutto questo dice il
vangelo di oggi e ci mostra la straordinaria avventura che ogni uomo e ogni donna può compiere. Perché il Verbo si è
fatto carne, perché la Parola è diventata un uomo. E ciascuno di noi si trova davanti la straordinaria possibilità di
diventare figlio o figlia di Dio, una condizione che prevede il passaggio attraverso una nuova nascita, in cui si è
“generati” da Dio stesso, dal suo amore.
È questo mistero che Giovanni, l’evangelista, ci fa intravedere. Comprendiamo allora le parole del Credo: «Per noi
uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine
Maria e si è fatto uomo». Il Figlio si è fatto uomo perché noi diventassimo partecipi della sua natura divina e attraverso
di lui potessimo entrare stabilmente in comunione con il Padre e con lo Spirito. Lo scenario che si presenta ai nostri
occhi ha il profumo della pienezza e dell’eternità.
non esonerano dai momenti di fatica,
laPreghieradi Roberto Laurita ma fanno avvertire accanto a noi
Figli e figlie di Dio: questa è la possibilità la sua presenza e impediscono
che tu offri a ogni uomo e a ogni donna, allo scoraggiamento di impadronirsi
quella di nascere ad un’esistenza nuova, del nostro cuore.
animata dalla forza del tuo Spirito. È bello, Gesù, percepire di appartenere
Non è un’operazione gestita da noi, a una storia più grande di noi,
dalla nostra volontà, dalle nostre risorse: la storia di Dio con l’umanità,
è Dio stesso a generarci con la sua grazia e di trovare posto in un progetto,
ad un’esperienza del tutto inedita che assicura un compimento, un traguardo.
perché ci fa partecipare alla sua bontà, È bello, Gesù, sapere di essere accolti
alla sua bellezza, alla sua sapienza. nella nostra fragilità, nei nostri limiti,
È bello, Gesù, sentirci circondati nelle nostre debolezze e inadempienze,
dall’amore del Padre tuo, dalla sua tenerezza, da un amore incondizionato e sicuro
è bello sentirsi custoditi dalle sue mani, che mai si lascia scoraggiare.
che non sottraggono alle prove della vita,