Page 2 - Avvisi 12 gennaio 2025
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FORMAZIONE CONSIGLIO PATORALE OPERATIVO.
Commissione liturgica: da formare.
Commissione catechesi: il venerdì sera ore 20:30 incontro catechisti ogni 15 giorni,
Domenica incontro con i ragazzi e Santa Messa.
Commissione animazione: organizzazione eventi a sostegno delle opere parrocchiali. (Consiglio affari economici).
Commissione solidale: accoglienza e accompagnamento, orto solidale…
L’Incarnazione e la missione di Roberto Laurita
Se non ci fosse questa festa del Battesimo del Signore noi rischieremmo, molto probabilmente, di fermarci al presepio. E in un
qualche modo di separare il mistero dell’Incarnazione dalla Passione, morte e risurrezione di Gesù. Così non apparirebbe quanto è,
invece, decisivo, e cioè che il Figlio di Dio si è fatto uomo perché ha una missione da compiere: salvare l’umanità. Egli dona a
ognuno misericordia e grazia attraverso un annuncio di gioia (un “vangelo” per l’appunto) e gesti di liberazione e di guarigione, ma
soprattutto offre se stesso, la sua stessa vita sulla croce, per amore. Il tempo del Natale non può dunque terminare senza l’evento
celebrato oggi dalla liturgia. In esso appare la solidarietà del Cristo con l’umanità peccatrice, ma anche la sorgente profonda della
sua azione, la comunione del tutto unica che lo lega al Padre nello Spirito.
La scena di per sé non sembra avere proprio nulla di “natalizio”. Non si svolge a Betlemme, ma in riva al Giordano. Non mette al
centro un bambino, ma un uomo fatto, sulla trentina. Non gli pone accanto Maria e Giuseppe, i pastori e i Magi, ma un profeta dallo
stile inusuale e dai toni perentori. Eppure, nonostante tutto, si tratta di un racconto di “incarnazione” in cui possiamo toccare con
mano cosa significhi che «il Verbo si è fatto carne». Quello che abbiamo ricordato a Natale non è solo un mistero da contemplare,
ma anche la strada scelta da Dio per venire incontro all’umanità, per strapparla al potere del male e per offrirle di entrare in
un’alleanza d’amore che è partecipazione alla comunione trinitaria.
La scelta di farsi uomo non è stata, per il Figlio, una semplice passeggiata, un percorso trionfale: egli si è immerso totalmente
nella condizione umana, condividendo tutto ciò che la caratterizza, eccetto il peccato. Scendendo nelle acque del Giordano, dunque,
ricevendo il battesimo dal Battista, ha mostrato di essere tenacemente unito al popolo dei peccatori che si volgono verso Dio con un
cuore nuovo. In mezzo ad essi ha «piantato la sua tenda»: della loro esistenza nulla gli sarà ignoto. Perché non è a “distanza di
sicurezza” che li vuole salvare, ma attraverso un contatto che finirà col fare di lui l’Agnello che prende su di sé i peccati del mondo
e che accetta di lasciarsi inchiodare a una croce. Non è casuale, dunque, che – per guarirli – egli “tocchi” coloro che sono afflitti da
qualsiasi malattia. Non è casuale che venga accusato di mescolarsi ai pubblicani, di prendere cibo con loro e di lasciarsi avvicinare
anche dalle donne di cattiva reputazione. Se lo fa è perché questo fa parte della sua missione, perché attraverso di lui il Padre vuole
offrire a tutti il suo perdono. E quindi, costi quel che costi, egli vuole andare fino in fondo, su questa strada di fedeltà che pagherà
duramente.
Ecco il senso di quell’evento che oggi celebriamo ed ecco perché la riforma liturgica post-conciliare ci appare ancora una volta in
tutta la sua saggezza e lungimiranza nell’aprirci ad un Mistero di amore da accogliere con la semplicità dei bambini, ma senza alcun
infantilismo.
non colui che si impone con la forza,
laPreghieradi Roberto Laurita ma colui che ama fino a dare la vita.
È lì, al fiume Giordano, Gesù, Tu sarai il Messia che si lascia guidare
che comincia la tua missione. dalla dolcezza e dalla misericordia dello Spirito.
È lì che, dopo aver ricevuto Ogni tua parola e ogni tua azione
il battesimo di Giovanni, profumeranno di bontà e di compassione,
mentre sei in preghiera di saggezza e di solidarietà.
vieni riconosciuto come In te gli uomini e le donne di ogni tempo
il Figlio, l’amato, venuto a realizzare e di ogni luogo scopriranno che
il progetto del Padre, con la forza dello Spirito. non c’è ostacolo che può separare
Tu sarai il Messia secondo il cuore di Dio. la terra dal cielo perché
Non un padrone, ma un servo, il Figlio di Dio si è fatto uomo.