Page 2 - Avvisi del 27 Aprile 2025
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ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE:
               MARTEDI’, MERCOLEDI’, GIOVEDI’: ORE 16:30-18:30 IN ORATORIO.


               MERCOLEDI’ AL MATTINO UFFICIO PARROCCHIALE IN ORATORIO.
               DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 12:30 E DALLE 16:30 ALLE 18:30.
               SEMPRE IL MERCOLEDI’ AL MATTINO dalle 10:00 alle 12:30 PULIZIA CHIESA E SISTEMAZIONE DEGLI
               AMBIENTI PARROCCHIALI. CHI HA DISPONIBILITA’ DI TEMPO E’ IL BENVENUTO.

                                                                                                      CATECHESI:
               LA DOMENICA ORE 10:00 CATECHESI, ORE 11:00 SANTA MESSA.

               CELEBRAZIONE DELLE PRIME COMUNIONI
               GIOVEDI’ 1° MAGGIO 2025 ORE 11:00.
                                                               LUNEDI 28 APRILE ORE 18:00 PROVE CON I GENITORI.
                                                             MARTEDI 29 APRILE ORE 18:00 PROVE CON I GENITORI.
                                                   MERCOLEDI’ 30 APRILE ORE 18:00 CONFESSIONE PER I GENITORI.

               SABATO 3 MAGGIO PROCESSIONE DI NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE, FESTA DI TUTTA LA CITTA’ DI
               NETTUNO.

               La fede di Tommaso di Roberto Laurita
                  Di Tommaso siamo tutti pronti a ricordare i dubbi, la voglia di vedere e di toccare. E così quasi ci
               dimentichiamo della sua professione di fede: «Mio Signore e mio Dio!». Poche parole che costituiscono, però,
               un riconoscimento essenziale. Tommaso, dunque, non ci trasmette solo i suoi dubbi, ma anche la sua fede.
                 Così, in questa seconda domenica di Pasqua, ci scopriamo tutti un poco Tommaso. Abbiamo gli stessi suoi
               dubbi: vorremmo toccare, renderci conto, andare fino in fondo. La nostra fede parte da lontano, da questo
               desiderio di sapere, di trovare, da questa voglia di cercare.
                  C’è in ogni caso qualcosa che facciamo fatica ad accettare, oggi come allora. Ed è che il Crocifisso possa
               risorgere, che lo sconfitto, il condannato possa diventare il vincitore e, addirittura, il Signore. Noi, come
               Tommaso, restiamo sconcertati davanti a questi fatti. Ecco perché dubitiamo della risurrezione. Da che mondo è
               mondo hanno dipinto Dio come il Forte, il Potente, colui che piega al suo volere ogni uomo. Com’è possibile ora
               che proprio dal fallimento più cocente, dall’insuccesso più evidente, Dio tragga salvezza e vita per tutti?
                 In definitiva credere vuol dire fidarsi, o meglio “affidarsi” a Cristo, mettere la propria vita non nelle mani abili,
               potenti o sicure di qualche condottiero, ma nelle mani di colui che si è lasciato inchiodare alla croce. Mani piene
               di amore e di tenerezza.
                  Come Tommaso anche noi finiamo col riconoscere nell’Uomo della croce il Figlio di Dio, il Signore della
               storia, il nostro Signore. In quel momento scompaiono le nostre paure, le nostre ansie, il nostro bisogno di
               sentirci sempre garantiti e protetti. E vediamo finalmente la forza dell’amore, un amore che sembra debole, solo
               perché è disarmato. Un amore che accetta di soffrire e anche di perdere, pur di andare fino in fondo.
                 Come Tommaso anche noi non abbiamo bisogno di molte parole: l’essenziale è presto detto. La confessione di
               fede diventa abbandono fiducioso alla guida di colui che ha aperto, davanti a noi e per noi, il sentiero della vita.









               laPreghieradi Roberto Laurita

               C’è un percorso da compiere, Gesù,
               per arrivare alla fede in te
               e Tommaso ci mostra come non sia facile,
               anche se lui ha potuto vederti e toccarti.
               Non è scontato accettare che tu, il Crocifisso,
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